Come fare l'analisi posturale?
Col termine di postura si intende generalmente il rapporto geometrico sui 3 piani spaziali
dei vari distretti corporei e delle articolazioni del corpo umano.
In generale quando si guarda una persona si ha subito la percezione globale del concetto di postura:
per esempio una postura chiusa con un torace incavato,
una postura cifotica (la gobba per intenderci),
una postura impettita (stile saluto militare).
Questo accade perché dall’esperienza visiva ci siamo creati più o meno uno standard di allineamento che definiremmo normale e ci colpisce tutto ciò
che si discosta più o meno evidentemente da questo standard.
Esistono tuttavia dei criteri più precisi e utili per valutare la postura e riguardano l’allineamento geometrico dei vari distretti articolari.
Vediamo insieme come fare un'analisi posturale corretta.
Perché fare la valutazione posturale?
Diventa importante valutare con una corretta analisi posturale ed eventualmente correggere la postura
perché spesso è causa o fattore contribuente di moltissimi problemi
e dolori alla schiena o ad altri distretti corporei
(dolore cervicale, lombare, dolore agli arti inferiori, formicolio alle dita delle mani
e dei piedi, problemi ad articolazioni come spalle, anche ecc...).
Analisi posturale: come si procede?
Esistono dei criteri semplici e facilmente applicabili per valutare la postura.
La cosa più semplice per fare l'esame posturale è suddividere l’analisi per distretti:
Superiore: testa collo e spalle
Medio: tronco lombare e bacino
Inferiore: piedi ginocchio e anche
Ovviamente la suddivisione è puramente didattica e non bisogna perdere la visione di insieme.
Andiamo per ordine.
Distretto superiore
La linea verticale che passa dal foro auricolare dovrebbe intersecare circa
l’articolazione acromion-claveare (ovvero la sporgenza ossea all’apice della spalla).
Garantendo così il corretto allineamento collo cervicale spalle.
Se tale linea dovesse passare davanti all’articolazione in genere abbiamo
una situazione di cifosi dorsale (gobba) con relativa protrazione del collo,
ovvero il collo sporge in avanti con una flessione delle cervicali basse
e una iperestensione delle cervicali alte.
Questa postura ovviamente non corretta predispone allo sviluppo di dolori articolari,
contratture muscolari della cervicale e neuropatie agli arti superiori (es. tunnel carpale).
Distretti medio e inferiore
Le curve lombari e toracica sono in realtà strettamente legate,
infatti come già detto la suddivisione è puramente accademica,
e possono assumere diverse conformazioni ancora una volta analizzeremo
gli errori più comuni nella postura occupandoci delle correzioni che si possono fare
sulla proiezione saggitale ovvero guardando la curva dal fianco.
Nella figura si nota la postura corretta al centro in cui i segmenti sono ben allineati
cioè la verticale tracciata dall’orecchio incontra l’apice della spalla passa sull’asse
di flessione del ginocchio e appena davanti all’asse di flesso estensione della caviglia.
Nella postura chiamata “SWAY-BACK”, molto diffusa perché richiede meno
sforzo muscolare, invece c’è una traslazione in avanti del bacino alterando
di conseguenza tutti gli assi corporei.
La nostra verticale immaginaria questa volta passerà davanti alle spalle che saranno
comunque ricurve a causa della cifosi dorsale che compensa la traslazione anteriore del bacino.
La linea passera poi più posteriormente al bacino caricando maggiormente dischi
e articolazioni lombari e più anteriormente alle ginocchia determinando
un’iperestensione delle stesse, che rende non necessaria gran parte della contrazione
del quadricipite ma carica maggiormente l’articolazione femoro-tibiale.
Puoi vedere le differenze tra Swayback e lordosi lombare in questo video di Justin Archer:
Nella prima figura a sinistra abbiamo invece la classica postura cifotica,
che si distingue dalla SWAY-BACK perché qui non c’è traslazione del bacino in avanti
ma al contrario, questo rimane un po’ arretrato viene appiattita la normale
lordosi lombare, ovvero la curva convessa in avanti della parte bassa della schiena
che si può apprezzare nella seconda immagine, e viene accentuata la cifosi toracica
(la classica gobba).
Questa variazione espone molto al sovraccarico la zona lombare per effetto
di una eccessiva leva flessoria e può predisporre maggiormente a infortuni
o patologie discali.
Continuando con la nostra analisi posturale e tracciando inoltre la nostra linea verticale noteremo che passa più anteriormente
al bacino e più posteriormente alle ginocchia determinando una flessione
delle stesse che serve a bilanciare il baricentro per evitare di cadere indietro.